Un battito d'ali
Autore:
Sveva Casati Modignani
Editore:
Mondadori Electa
Collana: Madeleines
Prezzo:
16,90 €
Data pubblicazione: 04/2017
Pagine: 163
EAN: 9788891812988
Genere: Letteratura italiana
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Ci sono tanti motivi, in effetti, per cui leggere il nuovo capitolo della biografia di Sveva Casati Modigliani, che comincia con l’abbandono degli studi e si conclude con la pubblicazione del suo primo romanzo.
Il primo, ovviamente, è per conoscere meglio l’autrice, alias Bice Cairati, un concentrato di milanesità, savoir faire e sensibilità che in Italia ha incantato milioni di lettrici, ma che invece per moltissimi anni sembrava non essere destinata a diventare scrittrice. Per questo motivo dunque la storia di come nacque il suo primo romanzo ha una bellezza rara, intima, quasi pudica, quella delle occasioni desiderate e cercate da tanto tempo che inaspettatamente si presentano così, senza troppo clamore, sull’uscio di casa.
Il secondo motivo, altrettanto importante, è avere un respiro di quell’aria di eleganza, artisti e bel mondo di cui Sveva Casati Modigliani è sempre ammantata; e questo nonostante il fatto che all’inizio, in quel mondo, lei ci fosse entrata in punta di piedi, con l’innocenza e un po’ con l’incoscienza tipiche della gioventù. Dopo la prima, memorabile intervista alla diva Joséphine Baker, davanti al lettore cominciano a sfilare personaggi del calibro di Mina, Wanda Osiris, Giorgio Strehler, Susanna Agnelli, Luchino Visconti; prima ancora, invece, il lettore ha l’occasione di incontrare i selezionatissimi pittori della Galleria del Naviglio, tra cui nientemeno che Tancredi Parmeggiani e Lucio Fontana (meraviglioso il racconto di come l’artista scoprì per la prima volta gli “squarci sull’infinito”).
Ma la verità, oltre ai nomi e ai giornali importanti, è che Un battito d’ali è soprattutto un profondo e bellissimo inno d’amore di una figlia per il padre, alla cui figura di uomo dolce, piacevole e mite si rivolge questa serie di brevi capitoli, tutti ugualmente delicati e perfetti, come piccoli gioielli di conversazione. Alcune di queste conversazioni sono avvenute realmente, altre no; ma tutte sono nate allo stesso modo: dal ticchettio nitido e preciso di una Valentina rossa, dalla nostalgia per un tempo che non c’è più e dall’ispirazione calata così, un giorno apparentemente qualunque, dalle ali di una farfalla.